I 15 sponsor più iconici della storia del calcio LOGOMANIA

L'ascesa degli sponsor sulle maglie da calcio degli anni '80 e '90 racconta molto bene l'inizio del calcio globalizzato, dell'evoluzione dei grandi club da semplici squadre di calcio a multinazionali. Contemporaneamente il fascino estetico che le maglie vintage esercitano oggi ha a che fare con il trend della logomania e della nostalgia plastica degli anni '90, età dell'oro del calcio e del gusto esagerato.
Le grafiche degli sponsor si integravano in maniera molto più fantasiosa ed armoniosa sul design delle uniformi da gioco, fino a diventare elemento caratterizzante dello stile di ogni club.
Abbiamo selezionato i 15 sponsor più iconici della storia, se ce ne siamo dimenticati qualcuno segnalatecelo nei commenti.

Real Madrid - Teka

Sharp è stato lo sponsor del Manchester United dal 1982 al 2000, entrando nel mito del calcio mondiale grazie alle punizioni tagliate (SHARP!) di David Beckham e ad i colletti alzati di Eric Cantona

 

West Ham - Dr Martens

 Una gemma nascosta negli almanacchi della Premier League: la sponsorizzazione di Dr Martens sulla maglia del West Ham. In quella squadra giocavano Frank Lampard, Joe Cole e Paolo di Canio.

 

Parma - Parmalat

Steven Gerrard, la notte di Istanbul e le parate di Dudek, per molti sono questi i ricordi del Liverpool e dello storico sponsor Carlsberg con il ondeggiante logo. La partnership tra il birrificio danese e la squadra della Merseyside durò per 17 anni.

 

Sampdoria - Erg

 La sigla ERG sta per Edoardo Raffinerie Garrone, ex presidente della grande Sampdoria Vialli-Mancini, in cui passarono tra gli altri Veròn, Mihajlović, Gullit. Il font elegante e spigoloso di ERG sembra completare il completo doriano.

 

Un po' tutti - Fly Emirates

La compagnia aerea di bandiera dell'Emirato Arabo di Dubai Fly Emirates da dieici anni a questa parte sta dominando l'estetica della maglia da calcio piazzando il proprio logo sulle divise dei club più importanti d'Europa. Dal Real Madrid al PSG, il logo di Fly Emirates è entrato nell'estetica culturale contemporanea tanto che da essere reinterpretato in maniera ironica dal Fly Nowhere.