
I colletti più belli della storia del calcio Dopo la grande diffusione negli anni '90, il colletto sembra poter tornare sulle maglie dei grandi club
Un anno fa alla presentazione delle maglie per i Mondiali di Russia, ci accorgevamo di come i marchi produttori di maglie da calcio avessero definitivamente rinunciato ai colletti. Quella particolare forma della maglia, nata con il polo - da cui poi prese il nome il modello - e diffusa nel tennis, fin da subito fu adottata come uniforme ufficiale anche nel mondo del calcio.
Gli anni '90 sono il momento di massima diffusione del colletto, prima della progressiva scomparsa a partire da inizio anni 2000, momento in cui si abbandonano le grafiche bold e i fit oversize a favore di una nuova ricerca tecnica. Le maglie diventano sempre meno ingombranti e la Kombat di Kappa in questo senso rappresenta l'antitesi perfetta alle maglie con colletto. Anche in questa stagione le squadre che hanno scelto la Polo Shirt sono molto limitate. In Serie A il tentativo più deciso lo ha fatto la Lazio, mentre quelli di Milan e Napoli sono solo accennati. In Premier League è il Liverpool l'unica squadra ad avere scelto un vero e proprio colletto, con tanto di bottoni e rifinitura bianca.
I grandi brand come Nike, adidas e PUMA stanno puntando sempre più spesso su un ritorno al design d'epoca e le tante retro collection sono solo l'esempio di come il colletto potrebbe essere uno dei futuri trend per le maglie da calcio, a partire già dalla prossima stagione.
Abbiamo così deciso di ripercorrere velocemente la storia di colletti nel calcio, raccogliendo i più belli, sperando di vederli riproposti nelle prossime stagioni.
Colletto Polo
Di gran lunga il modello più utilizzato, in tantissime varianti come quella classica con bottoni, quella con i bottoni a clip direttamente sul risvolto, con righe eleganti dello stesso colore del crest - come nel caso della maglia Home '98/'00 del Real Madrid - o addirittura con una cerniera, come quella del Siviglia indossata nella stagione '99/'00.