
L'estetica della Bundesliga è sottovalutata? Dall'alto al basso della classifica ci sono grandi tradizioni grafiche
Con il dominio raggiunto dal Bayern Monaco in Europa grazie alla vittoria della Champions League a Lisbona - più la presenza di due squadre su quattro nelle semifinali fra Europa League e Champions -, la Bundesliga ha accresciuto molto l'interesse per il valore tecnico delle sue squadre. Un attestazione meritata per un sistema calcistico all'avanguardia, ma oltre a ciò, come dimostrano alcuni recenti episodi, anche il lato estetico del campionato tedesco ha un grande potenziale. Purtroppo sottostimato.
Infatti, le ultime pubblicazioni di Stoccarda e Mainz - unite all'inclusione del Bayern da parte di adidas nel progetto Human Race a ottobre - hanno evidenziato un'estetica sottesa del campionato tedesco, in cui, oltre ai top club Bayern e Borussia Dortmund - più una new entry nei club Elite di Nike, il Lipsia - ci sono molti altri club interessanti per la produzione di maglie. In Germania, casa di adidas e PUMA, negli anni si sono canonizzati dei sistemi estetici di primo livello, capaci di creare un filo continuo tra la realtà degli anni Ottanta o Novanta e la contemporaneità. Infatti, molte divise che quest'anno (o nelle ultime stagioni) si sono viste in Bundesliga, mantengono i modelli di alcuni template e certi schemi grafici vecchi: sintomo della prosecuzione di uno stile che non si è fermato.
Infine, un'altra cosa che andrebbe premiata nell'estetica del campionato tedesco sono le strutture e la comunicazione. Se gli stadi sono una fonte di ispirazione per tutti i club d'Europa e meriterebbero un capitolo a parte, anche la comunicazione del sito della Bundesliga è da apprezzare - avevamo spiegato come fossero funzionali e graficamente belli il sito e il logo del campionato tedesco, soprattutto in confronto a quello della Serie A. Un sintomo contemporaneo di come l'intero universo estetico della Bundesliga sia affascinante e prezioso, capace di andare oltre l'apparente enormità del Bayern Monaco e di Lewandowski. C'è molto di più.