Knitwear Football: la maglieria nel calcio italiano Quando la "lanetta" unisce il Napoli di Diego e Tyler, The Creator

Nelle più recenti fashion week, sia per quanto riguarda la moda maschile che quella femminile, si è assistito a un ritorno del knitwear. Non solo brand storici come Prada hanno fatto della maglieria il cardine delle loro più recenti collezioni, ma anche brand indipendenti ed emergenti come Vitelli e Paura, per citarne alcuni, hanno riportato in auge materiali come la lana mohair abbinata a cardigan, maglioni e gilet. Che si tratti di mercato del vintage o di micro-brand indipendenti di capi in crochet fioriti su Instagram come Rathat, la tendenza del knitwear serpeggia nella moda underground da qualche anno a questa parte. Adottata anche da artisti rap come Tyler, The Creator nonché dalla cultura skate, la maglieria sembra infatti essere tornata a fare da gancio tra l’alta moda e lo sportswear.

Molteplici sono gli esempi: dalla Roma NR sponsorizzata Barilla, ai raffinati bordi biancoblù in tessuto jacquard elasticizzato del Brescia 1979-80 marchiato Tepa ma con manifatture Umbro; passando per il Monza 1971-72 con avveniristici numeri sulle maniche, per l’Avellino NR con banda centrale verde con bordatura nera in stile Ajax, e per l’Inter sponsorizzato Misura, per cui Mec disegna, tra il 1981 e il 1985, un kit che propone l’iconico scudo con biscione ricamato, in base alle stagioni, sulla manica sinistra o destra.

I nuovi traguardi raggiunti in fatto di telai jacquard, consentono la lavorazione di trame più sofisticate che restituiscono divise NR come quella della Fiorentina 1983-84, quella del Pescara 1983-84, oltre che alla cosiddetta maglia "bandiera" della Lazio 1982-83, in cui il numero è stampato; anticipando il futuro sintetico dello sportswear, nonché l'imminente declino della maglieria. Nonostante il progressivo declino di molti gloriosi brand della provincia italiana in concomitanza con l’affermazione del sintetico e di colossi internazionali quali Nike e adidas, il knitwear ha saputo con il tempo imporsi nella cultura pop. I kit in lanetta, con la loro vestibilità così simile ai capi di maglieria, unita a design sobri ma non per questo meno iconici, hanno saputo acquistare una nuova rilevanza in campo di casualwear. Si pensi, per esempio, a come Lyle&Scott e Lovers FC abbiano recentemente ripensato alcuni kit classici in chiave knitwear per un uso da strada, o a Colin Firth con la maglia dell’Arsenal 1970-71 nel celeberrimo film Fever Pitch.