
Perché il Napoli fa così tante maglie? Da inizio stagione ha rilasciato già nove maglie
A soli tre mesi dall'inizio del campionato il Napoli, fresco di firma con EA7 che disegnerà tutte le divise sembra aver velocemente dimenticato tutti i problemi di produzione avuti d'estate, rilasciando nove maglie diverse. L'ultima arrivata è quella dedicata Diego Armando Maradona, rilasciata questo fine settimana, disponibile in 3 colorazioni diverse e che riprende un design già noto, realizzato diversi mesi fa dall'artista Giuseppe Klain, anche se mai specificato dalla società, nel comunicato come nei canali social. Facendo un calcolo rapido, in Italia ma anche in Europa, nessuno si avvicina al numero di maglie rilasciate dal Napoli quest’anno ma anche nei precedenti. Nemmeno il Paris Saint Germain che dalla stagione del 2018 ha affidato parte della produzione a Jordan pur rimanendo sotto Nike non arriva a più di quattro maglie. Nella massima serie italiana la stessa identica strategia è adottata dagli altri club, con Juventus e Inter che nella precedente stagione si sono fermate sempre a quattro.
Dopo i vari esperimenti, le mirabolanti presentazioni in stile ADL con Inler e la sua maschera da leone, le maglie Kombat di Kappa e i kit utilizzati solo nelle competizioni europee, il Napoli chiude un nuovo accordo con Amazon, consentendo ad uno dei marketplace più famosi al mondo di vendere anche le maglie azzurre. Una decisione quella voluta dal figlio di ADL che si dimostra vincente, solo nel primo giorno il Napoli riuscì a vendere 1200 pezzi, un successo. A seguire, a causa della morte di Maradona, arriva una nuova maglia, a righe bianche e azzurre che riprende il design di quella della nazionale argentina. Ma la maglia dedicata a Maradona si ispira anche alla quarta maglia che i partenopei indossavano nel secondo anno di presidenza di De Laurentiis. Fin qui nulla di strano, se non che è già abbastanza raro che una squadra di Serie C abbia una quarta maglia oggi, pensate nella stagione 2005-06.
Nel 2021 arriva una piccola svolta, che segna l’arrivo della quinta maglia stagionale. Una collaborazione che ha permesso alla società di avvicinarsi alle squadre di alto rango presenti in Europa, come il Paris e la Juventus, collaborando con Marcelo Burlon. Una strategia relativa al branding e al posizionamento, nata non principalmente per il prodotto ma attestare che la società partenopea è sempre stata al centro di certe dinamiche, nonostante la grandezza di alcune collabo abbia messo in ombra quanto fatto precedentemente.
Nel 2021 il Napoli e al netto delle otto maglie fino ad adesso rilasciate, la squadra partenopea oltre ad essere prima in campionato, lo è anche in questa speciale classifica delle jersey. È vero che dal momento che non c’è un limite di maglie adottabili, questo potrebbe essere questo un fattore, in futuro, magari adottando il modello NBA. Una via possibile ma al momento quella del Napoli sembra una strategia confusionaria, con l’alto rischio sia di stressare il mercato che la pazienza dei tifosi.