
La storia di PUMA KING Una scarpa che non conosce età e che ha attraversato generazioni di calciatori diventando iconica
Quando un oggetto, in questo caso un paio di scarpette da calcio, è destinato a rimanere per sempre nella storia dell’uomo, in questo caso quella sportiva, lo si capisce subito dal fatto che è in grado di attraversare le generazioni senza rimanendo sempre uguale a se stesso. Non può esser un caso se giocatori del calibro di Pelè, Maradona, Eusebio e Cruijff hanno scelto il marchio tedesco e le PUMA KING per i loro talentuosi piedi. Grazie alla semplicità dell'iconica linguetta ripiegata e l'unica classica banda bianca a spezzare il dominio del nero, o per la loro tomaia in pelle di canguro, materiale espressamente richiesto da Rudolph Dassler fin dal primo modello, il loro mito è rimasta intatta alla prova del tempo. E l'affascinante storia di una delle ultime icone estetiche del calcio che si ripete ad ogni generazione di campioni è ora pronta a rivivere una nuova era.
Nonostante le sue tante rivisitazioni, come l'ultima arrivata proprio qualche giorno fa e caratterizzata da una morbidissima pelle 100% vegana e filati lavorati a maglia, o la versione total white in omaggio al periodo in cui il fondatore del brand tedesco lavorava come laundry boy, le PUMA KING rimangono ciò che viene descritto come un grande classico senza tempo.
Dopo generazioni e generazioni di calciatori, adesso l'iconico logo di PUMA KING è atterrato anche sulla maglia del Milan, che dal 2018 è sponsorizzata da PUMA. Il brand tedesco oltre a creare dei kit unici ogni anno, combinando gli elementi tipici della città e del club, questo fine settimana ha svelato una nuova collezione lifestyle per i tifosi che vogliono estendere anche fuori dal campo la loro passione per i colori rossoneri.
Una collezione moderna ma che affonda le sue radici nel passato, precisamente negli anni '90 come è facile intuire dalla silhouette retrò corredata dal pattern a tinte rossonere scelta da PUMA. Una serie di item in cui PUMA ha ben mescolato l'heritage del marchio tedesco, partendo proprio dagli scarpini, e che adesso con il club milanese entra in una nuova fase dedicata anche all'apparel. Senza però mai dimenticare i tanti campioni che hanno reso PUMA KING gli scarpini perfetti per chi vuole scrivere la storia.