
Quando il cinema fa irruzione sulle maglie da calcio Tra il cinema e il calcio c’è sempre stato un forte legame che ha portato anche alla presenza di titoli di film sulle maglie
Quello tra il calcio e il cinema è sempre stato un legame fortissimo. Nei mesi scorsi, le sale hanno ospitato “Zlatan”, pellicola che ripercorre parte della carriera di Ibrahimovic, ma nella storia sono diversi i film che sono rimasti iconici nell’immaginario collettivo sia dei calciofili che dei cinefili. Da “Febbre a 90°” diretto da David Evans, alla trilogia “Goal” che raccontava le gesta dell’immaginario fenomeno Santiago Munez, fino a “Il maledetto United” che mette a schermo la storia di Brian Clough durante i 44 giorni vissuti da allenatore del Leeds United in compagnia dell’assistente Peter Taylor. Nella sale cinematografiche, il calcio ha spesso accolto il favore del pubblico. Ma non solo. Nel corso degli anni, infatti, gli stessi imprenditori legati al mondo della filmografia sono entrati a far parte dell’emisfero calcistico diventando presidenti e mattatori indiscussi di vari club.
In Italia è il caso, su tutti, di Aurelio De Laurentiis e Massimo Ferrero. Il primo, fondatore insieme al padre Luigi della Filmauro, nel 2004 acquistò l’allora Napoli Soccer portando poi il club dalla Serie C fino alla Champions League. Il secondo, invece, anch’esso produttore cinematografico, rivelò a titolo gratuito la Sampdoria nel 2014, società però di cui non è più presidente dallo scorso 2021. Da quel momento nel nostro calcio le pellicole cominciarono a fare capolino negli stadi di tutto il Paese, comparendo come sponsor di vari club.
Il Napoli e la Filmauro di De Laurentiis
Allontanandoci dai confini italiani, anche in Spagna il cinema ha spesso fatto la sua apparizione sul rettangolo verde di gioco. Il Rayo Vallecano è stato uno dei club che ha fatto strappare più biglietti per le sale. Nel 2012, infatti, scese in campo contro il Real Madrid con il titolo “Knockout – Resa dei conti”, diretto da Steven Soderbergh e che poteva contare su un cast d’eccezione con Michael Douglas, Antonio Banderas, Ewan McGregor, Channing Tatum e Michael Fassbender. In spagnolo, la pellicola fu tradotta in “Indomable”.
Ma non fu l’unica presenza cinematografica sulla maglia dei Franjirojos, che successivamente strinsero una collaborazione anche con i Marvel Studios per portare in campo i supereroi. Da “Iron Man II” con Robert Downey jr. a “The Avengers” - tradotto in “Los Vengadores”- che però, non potettero nulla contro nel match in cui apparirono sulle maglie del Rayo contro il Barcellona, quando i blaugrana si imposero con un incredibile 7-0.
L’Atletico Madrid e le ragnatele di Spider-Man
A creare la maglia più originale con riferimento ai film fu l’Atletico Madrid, che grazie alla collaborazione con Warner Bros disegnò una divisa, firmata Nike, interamente dedicata all’uscita di “Spider-Man”. Colore scuro, una grande ragnatela su tutta la parte anteriore con al centro lo stemma dell’Uomo Ragno. Un’idea, però, che portò non poche polemiche a malcontento tra i tifosi Colchoneros, sempre legatissimi alle loro tradizioni e ai loro colori.
Ma tra il 2002 e il 2004 questo non fu l’unico caso che vide il cinema fare irruzione nel mondo Atleti. Arrivarono infatti altri pellicole quali “Hitch” con protagonista Will Smith, “El tesoro del Amazonas”, “XXX 2” ed “Hell Boy”. E indossare queste divise a carattere cinematografico furono vere e proprio leggende dei Colchoneros, come Fernando Torres e Diego Pablo Simeone.