Martine Rose sta cambiando il calcio femminile Le nuove Nike SHOX sono l'ennesimo esempio di come la designer britannica usi la moda per ribaltare la narrazione sullo sport

Se lo scorso anno aveva lanciato il progetto “Lost Lionesses”, per celebrare a cinquant’anni di distanza il gruppo di 14 calciatrici inglesi che nel 1971 si imbarcarono verso Città del Messico per giocare in un torneo internazionale, quest’anno Martine Rose torna sul campo da calcio in occasione degli Europei femminili con una nuova collaborazione con Nike. Lavorando direttamente nell’archivio del brand a Portland, e schivando le indiscrezioni che la vogliono come nuova Direttrice Creativa di Louis Vuitton, la stilista anglo-giamaicana ha realizzato un rework sulle Nike Shox, un modello che rappresenta la subcultura calcistica britannica. La scarpa usa la iconica bolla Shox come un tacco e propone una punta quadrata come nei mule disegnati per il suo brand, unendo l'estetica Nike con l'attenzione per l'upcycling che è il marchio di fabbrica di Rose. 

Come Maria Romanchenko, una calciatrice ucraina che è scappata dalla guerra in Olanda per ritagliarsi un futuro da professionista mentre studia design o Ruth Ruano, le cui foto mentre allatta il figlio in panchina hanno fatto il giro del mondo. O ancora Hope Powell, la prima allenatrice nera in Inghilterra negli anni ‘70, fino Khartoum Dembelé e Founé Diawara, il duo dietro Les Hijabeuses, un gruppo di giovani calciatrici musulmane che si sono riunite a causa del divieto di indossare l'hijab imposto dalla Federazione calcistica francese. Martine Rose conferma con questa nuova collaborazione con Nike il suo interesse verso il mondo del pallone da una prospettiva unica, rivoluzionaria e inclusiva. Inoltre l'uscita è prevista proprio in occasione dell’inizio del Campionato Europeo femminile di Londra 2022, che sarà un appuntamento fondamentale per tutto il movimento e sul quale molti brand sportswear stanno investendo con progetti speciali e maglie finalmente disegnate per le atlete e non adattate da quelle maschili.