
Che lavoro fanno i calciatori quando smettono? Non tutti decidono di rimanere nel mondo che li ha resi famosi
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, la maggior parte dei giocatori resta nel mondo del calcio vestendo i panni dell’allenatore, del dirigente o del commentatore in televisione. Una fetta minore, invece, decide di non voler avere più nulla a che fare con l’universo calcistico e si dedica ai mestieri più disparati; magari quelli per cui avevano una passione da bambini o che nel corso della loro carriera hanno coltivato come semplice hobby. Dal volante di un’auto da rally alla console da dj, fino alla produzione di vini o addirittura a chi ha scelto di abbracciare la vita religiosa, ecco chi ha scelto di cambiare scenario una volta conclusa la propria carriera sui campi da calcio.
I produttori di vino
Riccardo Zampagna non è mai stato un calciatore vicino ai canoni delle star dei giorni nostri e anche una volta detto addio al calcio giocato è rimasto fedele alle sue ideologie. L’ex attaccante di Messina e Atalanta aveva infatti un sogno, quello di aprire una tabaccheria e lo ha realizzato. Il negozio è ovviamente a Terni, città in cui è nato e ha tirato i primi calci a un pallone, ed è chiamato L'Angolo Rossoverde.