
Come un pallone ha rivoluzionato l'estetica di adidas Storia del Teamgeist, il template che ha definito gli anni zero
Può un pallone rivoluzionare l’intera estetica del calcio? Si, è accaduto spesso e il più delle volte ha avuto a che fare con le intuizioni di adidas in occasione dei Mondiali. A cominciare dal Telestar, il pallone utilizzato nel 1970 e nel 1974 che introduceva per la prima volta i pentagoni neri sui palloni. Poi venne il Tango, il pallone utilizzato dal 1978 al 1998 con colori e fantasie sempre differenti applicate all’immortale grafica a triangoli curvi, stampati su ognuno dei 32 pannelli esagonali.
Un altro esempio è il Teamgeist, il pallone realizzato da adidas in collaborazione con Molten per i Mondiali disputati in Germania nel 2006 e che influenzò l’intera collezione del brand fra il 2006 e il 2007. Nelle parole di Jürgen Rank, Senior Design Director Football di adidas: “Teamgeist è il risultato di moltissimo impegno, idee e ispirazione. Abbiamo abbandonato la vecchia struttura esagonale a 32 pannelli e sviluppato un nuovo design a 14 pannelli. In questo modo abbiamo ottenuto non solo un look contemporaneo, accattivante e ricercato ma abbiamo anche reso il pallone molto più liscio, caratteristica che ha migliorato il controllo palla per i giocatori ed ha reso il gioco più dinamico”.
"Ci siamo resi conto che il cuore pulsante del calcio, ciò che unisce giocatori, tifosi e Paesi, è rappresentato da un singolo elemento, il più importante: il pallone. Niente pallone, niente calcio. Così abbiamo deciso di aggiungere gli elementi del pallone Teamgeist a ogni capo creato per la nuova generazione di kit”, affermò Rank per spiegare come un pallone sia riuscito a portato alla creazione di una delle collezioni di adidas più amate di sempre. Il successo è misurabile ancora oggi dato che nel Febbraio 2022 adidas ha presentato una nuova collaborazione rivisitata di Teamgeist, l’unica interamente ispirata alla grafica di un pallone.