
Footeuses, il documentario sul calcio femminile parigino Yard e Miles presentano il terzo episodio della saga ''Ballon Sur Bitume''
Dopo il successo di Ballon Sur Bitume e di Ousmane, che ripercorre l’infanzia dell’attaccante del Barcellona Dembelé, il 21 febbraio la casa di produzione YARD, insieme a Miles, ha lanciato ufficialmente su Youtube il nuovo documentario sul calcio femminile francese, Footeuses.
YARD si addentra per l’ennesima volta tra i campi a 11 e i campetti dei sobborghi parigini per raccontare come il calcio femminile sia un movimento sempre più in crescita, soprattutto dopo l'ultimo mondiale 2019 disputatosi proprio in Francia, raccontandolo attraverso le testimonianze dirette di giocatrici già affermate come le calciatrici del Paris Saint-Germain Grace Geyoro e Nadia Nadim, l'ex difensore del club francese Laure Boullea, di giovani talenti rampanti e di artisti come la cantante Aya Nakamura.
Il documentario parla anche di moda. Quanto pensi che il mercato del calcio femminile possa influenzare le tendenze dei grandi marchi sportivi? In altri sport ci sono già testimonial femminili su cui nike e adidas stanno costruendo vere campagne, chi pensi possa essere la testimonial ideale per lanciare definitivamente il calcio femminile francese? Pensi che sia il momento giusto per produrre articoli ad hoc per il calcio femminile?
L: In Francia, l'importanza della moda è stata molto presente durante l'intera World Cup. Come forse saprai, la squadra di calcio francese è sponsorizzata da Nike e il marchio ha deciso di creare una maglia speciale per la squadra femminile, cosa mai accaduta prima. Hanno anche fatto un'intera collezione sulla Coppa del Mondo e si potevano vedere ovunque ragazzi e ragazze che indossavano la maglia femminile. In Francia, sicuramente Amel Majri o Grace Geyoro potrebbero essere una grandi testimonial, ma ogni ragazza della squadra è importante e potrebbe esserne un simbolo. Spero solo che questa non sia solo una tendenza e che il lavoro del marchio e dei media durerà per secoli.
R: Si!
Grazie a questo documentario, vengono accesi i riflettori su ragazze che, si spera, ispireranno milioni di altre giocatrici, indipendentemente dalla loro generazione o classe sociale di provenienza, mostrando un gioco fatto per vere combattenti nonostante tutti i pregiudizi esistenti.
''Per le donne che hanno imparato a giocare a calcio proprio come gli uomini e con loro. Per coloro che ancora stanno dubitando di loro e quelli che li sostengono.
Per le donne che amano il calcio''.