È stata un'edizione dell'US Open da ricordare Tra l'ultima partita in carriera di Serena Williams e il nuovo N. 1 Carlos Alcaraz, sul cemento di New York non sono mancate le emozioni

Domenica sera, nella città che non dorme mai, si è concluso l'ultimo episodio della stagione del Grande Slam 2022. Nel cuore del Flushing Meadows-Corona Park – all'Arthur Ashe Stadium dell'USTA Billie Jean King National Tennis Center – al termine di un match di quattro ore contro il norvegese Casper Ruud, Carlos Alcaraz ha alzato al cielo il trofeo consacrandosi contestualmente come il più giovane tennista della storia a raggiungere la vetta del ranking mondiale. Lo US Open è sempre un evento di portata eccezionale, ma quella appena volta al termine è stata senz'altro un'edizione da ricordare, che ha catturato l'attenzione degli spettatori di tutto il mondo ed ha raccolto le storie memorabili scritte da protagonisti vecchi e nuovi.

Inizialmente i riflettori sono stati tutti per Serena Williams, che pochi giorni prima dell'inizio del torneo aveva rivelato attraverso un articolo su Vogue US che quello sarebbe stata la sua ultima apparizione su un campo da tennis. E le tribune dell'Arthur Ashe Stadium si sono riempite fino alla capienza massima per salutare la giocatrice più vincente dell'Era Open, richiamando ogni sorta di celebrità. Zendaya, presentatasi con un look dai tratti molto casual, non ha voluto rinunciare ad assistere all'incontro ed al trionfo della stella del tennis americano Serena Williams sulla numero due al mondo Anett Kontaveit.

E per un torneo del genere non poteva esserci conclusione più coerente della vittoria di Carlitos, divenuto quindi il primo teenager a conquistare il circuito ATP, proprio quando il tennis ha salutato una delle sue più grandi interpreti. Un ricambio generazionale arrivato a velocità supersonica e che sta rendendo il tennis una vetrina sempre più attraente per sponsor e brand che non vedono l'ora di legarsi ad un circuito così prestigioso. A partire dagli official partners della manifestazione, J.P. Morgan, Chase ed American Express a Lavazza, Heineken e Tiffany & Co., passando per Rolex, Cadillac, Wilson e Ralph Lauren che, come immancabilmente avviene dal 2005 a questa parte, è stato l'official outfitter del torneo, incaricato di disegnare le uniformi da indossare in campo per tutto lo staff. I trofei per i vincitori del torneo maschile, di quello femminile e dei Doppi sono realizzati dal 1987 da Tiffany&Co. e presentati in case turchesi distintivi della gioielleria newyorkese. Insomma ancora una volta lo US Open ospita lo sport ai suoi massimi livelli, giocato nella cornice più glamour che ci sia – quella di New York – a fare da palcoscenico per attori, modelle, rockstar ed incontri di tennis a dir poco mozzafiato.